La storia

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Già nel 1938 il Comune di Cardano al Campo era proprietario di un’area tra l’attuale Via Carreggia e Via Gramsci destinata a campo di calcio comunale, inteso negli anni del Regime Fascista come “Opera Nazionale Balilla”.

Solo nel settembre 1968 il Consiglio Comunale, rappresentato dall’allora sindaco Giovanni Morosi, aderì al “Consorzio Provinciale per la Scuola Media di 1 grado” e, nel novembre del 1970, la nuova Amministrazione Comunale, con il sindaco Anastasio Morosi, ottenne presso il Genio Civile di Varese l’idoneità dell’area.

Venne così incaricato l’arch. Vittorio Introini di Gallarate per allestire il progetto e, in data 13 marzo 1971, il Consiglio Comunale decise la costruzione dell’edificio i cui lavori furono appaltati all’impresa Geom. Ambrogio Bardelli. Nacque, così, la Scuola Media di Cardano al Campo.

 

SCUOLA ELEMENTARE “A. NEGRI” – DIREZIONE DIDATTICA

L’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Morosi Giovanni, con delibera del 31 ottobre 1967 iniziò ad affrontare il problema dell’edilizia scolastica per le Scuole Elementari, chiedendo un finanziamento totale a carico dello Stato.

Nel 1971, il Sindaco Morosi Anastasio ritenne improcrastinabile l’esigenza della costruzione di una nuova Scuola Elementare, dal momento che l’edificio delle “Pascoli” in via Vittorio Veneto era divenuto non più funzionale sia per ragioni tecniche sia per ragioni logistiche, essendosi la popolazione insediata maggiormente nella parte sud di Cardano.

La scelta dell’ubicazione della Scuole Elementare fu dibattuta, ma prevalse la zona a sud anche per un intento di riqualificazione urbanistica.

Venne nominata una Commissione per vagliare gli 8 progetti presentati da singole imprese; la scelta cadde sull’impresa Oreste Bossi & figli e il progettista Arch. Vittorio Introini.

Nel 1972 Il Provveditorato Regionale per le Opere Pubbliche diede giudizio di idoneità favorevole alla scelta di un insediamento scolastico.

Con delibera del Consiglio Comunale n. 75 del 24 maggio 1972 fu aggiudicato l’appalto di costruzione della nuova Scuola Elementare in via XX Settembre, con la richiesta di realizzare 20 aule, 4 in più rispetto alle 16 preventivate.

L’edificio fu dichiarato agibile dal 26 settembre 1974.

Nel 1977 esigenze funzionali portarono a destinare l’edificio scolastico anche ad uso della Scuola Materna, dotando il plesso di una cucina e di un refettorio. Sempre nel 1977 fu aperto un ulteriore accesso da via Cervino, sia a causa della pericolosità dell’accesso da via XX Settembre per l’inteso traffico sia a causa della mancanza di parcheggi.

 

SCUOLA ELEMENTARE “A. MANZONI”

Con il passare degli anni, ci si rese conto che l’aumento della popolazione in età scolare richiedeva la costruzione di un altro edificio che ospitasse la seconda Scuola Elementare del paese.

Tenuto conto che nella zona, detta “Cuoricino”, si disponeva di un’area di oltre 13 000 mq, che l’esperienza della scelta di un appalto concorso operata per la Scuola Elementare di via XX settembre era stata positiva e che la comunità del “Cuoricino” si era dimostrata attenta alle decisioni politiche, il Consiglio Comunale, in data 23 dicembre 1975, con delibera n. 128 decretò l’acquisto di un primo lotto di terreno da 6 680 mq e in data 2 febbraio 1976 il Provveditorato Regionale delle Opere Pubbliche dichiarò l’area idonea per la costruzione di un edificio scolastico da destinarsi a Scuola Elementare. Il Consiglio Comunale, con il Sindaco era Mario Rigoglio, in sessione straordinaria, in data 17 marzo 1976, con delibera n. 22 ne dispose la costruzione.

Per seguire l’esecuzione dei lavori fu nominata una commissione di 30 membri. Nell’ottobre del 1976, l’Impresa Oreste Bossi & figli sottopose all’Amministrazione Comunale il progetto redatto dall’Architetto Introini.

Nell’aprile del 1977 il Consiglio Comunale decretò l’acquisto di un’ulteriore area di 3185 mq. Fu prevista pertanto la costruzione di una Sala Convegni, ora “Sala Pertini”, e quella di una palestra, dopo l’acquisto di un’area adiacente.

L’iter burocratico-esecutivo della Scuola Elementare “A. Manzoni” in zona “Cuoricino” è durato 8 anni, con l’intervento di 4 Sindaci.

 

SCUOLA DELL’INFANZIA

In data 27 febbraio 1977 l’allora sindaco Steri autorizzò l’uso per la scuola materna di alcune aule della scuola primaria “A. Negri” di via XX Settembre, che ben presto risultarono insufficienti ad accogliere tutti i bambini. Venne così creata una sezione distaccata presso la scuola primaria “A. Manzoni” di via Martiri di Kindù.

Il problema annoso della carenza di aule, portò il Consiglio Comunale ad esprimere la volontà di realizzare un nuovo edificio.

Fu individuato un terreno nelle vicinanze della “Piazza Mercato”, in via S. Francesco, che fu acquisito grazie anche all’aiuto di un benefattore cardanese.

Il progetto fu affidato all’arch. Andi di Milano e l’esecuzione dell’opera all’impresa F.E.N.A.P. Officine Riunite di Napoli. L’architettura si ispirò ai principi di Rudolf Steiner, ai suoi “Giardini d’infanzia”.

Il 20 gennaio 2002 si svolse la cerimonia della posa della prima pietra della sede in via S. Francesco. Circa tre anni dopo, con un open day, il nuovo edificio aprì le porte ai cardanesi il 20 maggio 2010 venne intitolata a “Bruno Munari” e, nel settembre 2021, inglobava le sezioni di via Martiri di Kindù presso l’edificio della scuola primaria “A. Manzoni”.

 

L’ISTITUTO COMPRENSIVO “M. MONTESSORI”

Il 1° settembre 2000, per effetto del D.P.R. 233/98 sul dimensionamento ottimale delle Istituzioni Scolastiche, nacque l’Istituto Comprensivo di Cardano al Campo e la scuola materna entrò a farne parte (prima con le sezioni distribuite presso gli edifici delle due scuole primarie, successivamente con la Scuola dell’Infanzia “B. Munari” in Via S. Francesco) insieme alle due Scuole Primarie (Scuola Primaria “A. Manzoni” in Via Martiri di Kindu e Scuola Primaria “A. Negri” in Via XX Settembre) e alla Scuola Secondaria di primo grado in via Carreggia.

Oggi l’Istituto raccoglie l’utenza di Cardano al Campo, a cui dal 2013 è stato conferito il titolo di città.

Cardano al Campo è un centro di oltre 15 mila abitanti, attivo dal punto di vista artigianale ed industriale, inserito tra la zona aeroportuale della Malpensa e le aree confinanti di Gallarate e Busto Arsizio.

Definita la propria volontà di operare in linea con gli obiettivi didattici ed educativi determinati a livello nazionale, l’Istituto si è sempre preoccupato in modo particolare di conoscere le esigenze e il contesto in cui opera.

A questo riguardo, di particolare importanza è la storica appartenenza dell’Istituto al GRT.

Basandosi sul concetto che “l’unione fa la forza”, il GRT è una rete territoriale in cui confluiscono varie associazioni che operano, nelle rispettive zone di competenza, per il coordinato conseguimento di risposte concrete ai bisogni emergenti, favorendo il benessere di tutta la comunità.

Una delle priorità del gruppo è sempre stata quella di affiancare le famiglie e i ragazzi che si trovano più in difficoltà attraverso un sostegno alla didattica e alle relazioni, oggi evoluto in “Spazio ZETA”, un locale attiguo alla Scuola Secondaria.

L’Istituto affianca questo progetto attraverso un costante confronto con il Settore Servizi alla Persona del Comune di Cardano al Campo e la cooperativa responsabile dell’attuazione del progetto.

Oltre alle numerose iniziative portate avanti nel corso degli anni, fiore all’occhiello dell’Istituto è il CCRR, Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, che si è insediato per la prima volta nel 2008.

Promosso dall’allora Assessore all’Istruzione Laura Prati, che ne ha steso lo Statuto, è un organismo di cittadinanza attiva per le ragazze e i ragazzi della secondaria di I grado. Primo CCRR d’Europa a garantire l’effettiva parità di genere tra i suoi membri rappresentanti ciascuno le classi di appartenenza, porta avanti ideali di collaborazione, partecipazione attiva e solidarietà.

Si deve proprio ad una proposta del CCRR l’attuale nome dell’Istituto comprensivo. Infatti, nel febbraio del 2009 si volle dare un nome alla scuola: le classi terze proposero ciascuna quattro nominativi. Il CCRR selezionò, con votazione a scrutinio segreto, tra i sedici nomi proposti, i seguenti: Luigi Einaudi, Maria Montessori, Leonardo da Vinci, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

La scelta definitiva venne effettuata per votazione dagli alunni della quarta e quinta elementare e da quelli della prima e seconda media.

Tra i nominativi proposti prevalse quello di “Maria Montessori” e la cerimonia ufficiale di intitolazione della ebbe luogo il 19 dicembre 2010.

L’Istituto Comprensivo divenne Istituto Comprensivo “Maria Montessori” di Cardano al Campo.